Bagno di folla per lo sbarco dell’Assunta sulle spiagge di Mondragone

 

MONDRAGONE (Massimiliano Ive) – E’ stato un bagno di folla, un pienone di devoti quello che ha contraddistinto il tradizionale sbarco di Maria Ss Assunta in cielo a Mondragone. 30mila persone, infatti si sono riversate sul litorale Domitio, prendendo d’assalto spiagge libere, stabilimenti balneari, ristoranti, pub e locali.

Anche quest’anno tale evento religioso fondato dal compianto parroco della chiesa di San Rufino, Don Franco Alfieri, ha visto la partecipazione di un fiume di vacanzieri e bagnanti che si sono fermati in città per assistere alla processione marittima delle barche, alla pioggia di fuochi d’artificio offerti dai lidi e dai devoti della località domitiana, nonché  per invocare la benedizione della madre celeste.

La costa mondragonese è diventata una scia di colori che hanno illuminato il passaggio della Vergine, traghettata da una barca adornata di luce e avvolta dagli ultimi raggi di sole di un tramonto mozzafiato. Il tutto mentre i devoti si sono tuffati in acqua per raggiungere l’immagine di Maria a nuoto offrendo il loro saluto.

Sul muretto del lungomare, invece, non c’era un centimetro libero per sedersi e i parcheggi degli stabilimenti balneari erano traboccanti di auto.

Intorno alle 21, finalmente l’immagine di Maria Ss Assunta in cielo è sbarcata presso la spiaggia libera dell’ex molo e qui tra le note dei canti mariani intonati dalla banda musicale, le preghiere e il frastuono dei fuochi d’artificio, è stata trasportata a spalla presso il palco montato in piazza Liberato Conte. La cerimonia religiosa è stata officiata da don Nando Iannotta e don Osvaldo Morelli, che hanno consacrato la comunità mondragonese alla Vergine Maria, per poi dedicare un pensiero alla martoriata terra Santa e alla Palestina.

Non è mancata la presenza delle autorità politiche e amministrative della città. Alla processione hanno partecipato il consigliere regionale Giovanni Zannini, il presidente della Provincia di Caserta, Anacleto Colombiano, il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga.

Il vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, Teano, Alife e Caiazzo, mons. Giacomo Cirulli, pur non avendo presenziato alla manifestazione religiosa mondragonese, in quanto impegnato in un altro evento nell’alto casertano, non ha fatto mancare il suo messaggio rivolto ai mondragonesi e ai villeggianti.

Sicurezza e ordine pubblico sono stati garantiti dagli uomini della Capitaneria di Porto di Mondragone, dai vigili urbani, dalla protezione civile. Nel contempo non sono mancati dei disagi e sono divampate delle polemiche riguardo il bivacco e qualche tavolata imbandita apparsa nell’area parcheggio del lungomare, attorno alla quale erano seduti dei villeggianti che cenavano durante la processione marittima.

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