MONDRAGONE (Massimiliano Ive) – Don Achille Taglialatela è il nuovo parroco della parrocchia Maria Ss Addolorata di Mondragone presso la chiesa di San Francesco. La nomina formalizzata il 17 settembre scorso, dal vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, Teano- Calvi e Alife e Caiazzo, mons. Giacomo Cirulli è stata comunicata alla comunità dei fedeli mondragonesi, che già da qualche anno beneficiava del supporto umano e religioso del sacerdote da sempre molto vicino alla famiglia francescana assegnataria del suddetto luogo di culto annesso al convento ubicato in piazza San Francesco. Negli ultimi anni Don Achille Taglialatela aiutava, infatti, l’opera missionaria dei frati e di padre Francois Murhabazi, dopo essere stato canonico del capitolo della Cattedrale di Sessa Aurunca, parroco al santuario della Madonna della Libera di Carano, nonché la guida spirituale dei fedeli della comunità di Lauro di Sessa Aurunca. Per il prossimo 2 ottobre, nella ricorrenza degli angeli custodi, nel contempo, presso la chiesa di San Francesco, è stata organizzata e promossa dalla comunità credente la celebrazione di accoglienza del nuovo parroco. L’appuntamento è previsto per le ore 19.00.
Con tale scelta da parte del vescovo, mons. Giacomo Cirulli, ovviamente cambia l’assetto organizzativo di uno dei luoghi di culto più antichi di Mondragone. Infatti, la gestione della parrocchia sarà diocesana, mentre i frati congolesi guidati da padre Francois rimarranno nell’ultimo piano del convento. Al momento l’intestazione della parrocchia non è stata ancora modificata, ma molto probabilmente assumerà il nome di “parrocchia di Maria Ss Addolorata in San Francesco”. La struttura conventuale risulterà ancora di proprietà francescana della provincia di Napoli, mentre per quanto concerne i locali della parrocchia, comprensivi delle aule del catechismo e dell’ufficio del parroco sono ritornati (dopo 54 anni – dal lontano 1971) ad essere in uso e gestione – mediante convenzione – della diocesi di Sessa Aurunca per espletare, appunto, l’attività pastorale.
In base alle notizie raccolte sono riprese già tutte le attività parrocchiali, compreso l’oratorio. I padri francescani congolesi e i religiosi del poverello di Assisi, che si sono distinti in questi anni nell’azione missionaria a Mondragone, in attesa della riorganizzazione della provincia napoletana rimarranno in città come vicari e continueranno a svolgere la loro attività religiosa per la comunità mondragonese.